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Chi ha ucciso il centrosinistra?

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[Caffè News] Fa sorridere l’ultima affermazione al veleno di Nichi Vendola: “Renzi ha ucciso il centrosinistra”. Il leader di Sel prende le distanze dal Pd che, dice, “non è il nostro destino”. [Fonte: QUI]

Al di là delle scelte puramente tattiche ma ambigue (nello stesso comunicato l’ex presidente pugliese dice anche che il Pd “dove possibile sarà un alleato ma dove non è possibile sarà un avversario”), resta una domanda di fondo: chi ha ucciso il centrosinistra? Renzi o proprio la tanto perfetta “sinistra radicale”?

Facciamo un passo indietro. Continua a leggere Chi ha ucciso il centrosinistra?

Vengo dopo il Pci – Il primo partito d’Europa

[Caffè News] Ottenuta la fiducia, il Governo di Matteo Renzi si ritrova immediatamente a fare i conti con una serie di polemiche dovute alla gestione della successione a Letta (il quale, durante la cerimonia della campanella, si mostrerà gelido e distaccato nei confronti del neo-premier). Ma la composizione del governo sarà ragione di dibattito pubblico, soprattutto per quanto riguarda la presenza di alcuni indagati e, soprattutto, di Federica Guidi. Costei, nominata Ministro dello Sviluppo Economico è infatti da sempre notoriamente vicina a Berlusconi. Stefano Fassina commenta come “inopportuna” la sua presenza, tirando in ballo il conflitto d’interesse. La Guidi risponde alle polemiche dimettendosi dagli incarichi operativi ricoperti in tutte le aziende di famiglia. Continua a leggere Vengo dopo il Pci – Il primo partito d’Europa

Vengo dopo il Pci – Da Veltroni a Bersani

[Caffè News] Si vota il 13 e 14 aprile del 2008 e il risultato delle urne parla chiaro: Silvio Berlusconi ha vinto e la coalizione Pdl-Lega-Movimento per le Autonomie si appresta a governare il paese. Il quadro parlamentare è notevolmente semplificato, dato che alle Camere accedono soltanto tre coalizioni elettorali. Restano fuori La Destra di Storace-Santanché e La Sinistra – L’Arcobaleno di Fausto Bertinotti (ne abbiamo parlato QUI). Entrano, invece, le liste rispettivamente a sostegno di Silvio Berlusconi, Walter Veltroni e Pierferdinando Casini. Continua a leggere Vengo dopo il Pci – Da Veltroni a Bersani

Renzi e Berlusconi, hanno inizio i compromessi alla luce del sole

[Sannio Week] Secondo i piani, Matteo Renzi ha incontrato Silvio Berlusconi. Incontro cordiale, nella sede del Pd, che, a quanto pare, ha già generato un accordo di massima per la modifica della legge elettorale. Bene. Bravi. Bis.

Dove stanno i problemi?

Il problema principale non è certo il fatto che il Renzi segretario del Pd abbia incontrato il Berlusconi presidente di Forza Italia. Anzi, in tutta questa storia, l’unica cosa normale è proprio questa. Perché se è vero che Silvio Berlusconi è un ex senatore condannato e decaduto, è anche vero che, ciò nonostante, è anche il leader di quello che, stando ai risultati delle ultime politiche, è il terzo partito italiano. Particolare non trascurabile, questo. Perché siamo in democrazia e, nonostante tutto, se il popolo italiano si ostina a scegliere Berlusconi in fondo significa che è giusto così. Il fatto che sia decaduto gli impedisce di mettere piede in primo piano nelle istituzioni repubblicane, ma non volerlo riconoscere come leader del centro-destra è semplicemente infantile e pretestuoso. Detto questo, ricordiamoci che anche Beppe Grillo (l’esempio è voluto) ha più volte deciso di non presentarsi direttamente in virtù dei propri precedenti giudiziari, ma ciò non vuol dire certo che non abbia un ruolo (o un’autorità) nella vita del Movimento 5 Stelle. Continua a leggere Renzi e Berlusconi, hanno inizio i compromessi alla luce del sole

Vengo dopo il Pci – Dall’Ulivo al Pd

[Caffè News] Piero Fassino raccoglie più del 75% dei consensi, affermando così la linea del partito e perseguendo l’obiettivo di fusione con le altre forze politiche dell’Ulivo. Mussi e Angius scelgono di non essere più della partita. Entrambi costituiranno, più tardi e senza uscire dalla maggioranza di governo né interrompere (almeno in un primo momento) l’alleanza con il Pd, un nuovo partito con esplicito riferimento al Pse: Sinistra Democratica. Continua a leggere Vengo dopo il Pci – Dall’Ulivo al Pd

Fiducia: l’intervento di Nencini del Psi

Il segretario nazionale del Psi, Riccardo Nencini  è intervenuto oggi nel dibattito nell’aula del Senato sulla fiducia al Governo Letta.
Ecco il testo integrale del suo intervento:

NENCINI (Aut-PSI). Signor Presidente, prendo in prestito una battuta fatta dall’amico Pier Ferdinando Casini, per ricordare che nemmeno io e nemmeno noi ci siamo mai iscritti, lo sa bene il presidente Letta, a nessuna fazione, però è difficile non discutere e non ragionare sui fatti accaduti nell’ultima settimana, con la preoccupazione di chi legge le cose avvenute.
Noi chiudiamo oggi, finalmente, una settimana terribile, che ha ridicolizzato l’Italia nel mondo. Istituzioni considerate come stuzzicadenti e la fine di conquiste liberali, di conquiste che nel tempo hanno considerato i Parlamenti il luogo di un dibattito libero, pubblico e trasparente, sostituite con il ritorno ad una forma tradizionalmente scaduta e decaduta come quella dell’omaggio feudale tra il feudatario e il vassallo. Continua a leggere Fiducia: l’intervento di Nencini del Psi

Le banane e il razzismo di ritorno

[Caffè News] Dopo l’orango di Calderoli, arriva un nuovo gesto deprecabile nei confronti del ministro Kyenge. Oggetto di un lancio di banane da parte di alcuni militanti di estrema destra alla festa del Pd di Cervia, la titolare del dicastero all’Integrazione ha risposto con candida ironia: “Uno schiaffo alla povertà e uno spreco di cibo”.

Da Forza Nuova, che aveva abbandonato in piazza alcuni manichini insanguinati con su scritto “L’immigrazione uccide – No ius soli”, arriva la smentita e Continua a leggere Le banane e il razzismo di ritorno

Ds-Ppi. Come, quando e perché

Il Partito Democratico vince ma non convince. I risultati dei ballottaggi, confrontati con il voto di febbraio e coi sondaggi più recenti, non fanno che confermare quanto il Pd sia forte a livello locale (forse in virtù dell’attrattività elettorale dei personaggi che, nel bene o nel male, fanno parte del partito). Continua a leggere Ds-Ppi. Come, quando e perché

È Enrico Letta il più amato dagli italiani

Se quella gran faccia da schiaffi di Matteo Renzi non fa che provocare sentimenti contrastanti negli elettori (simpatia oppure mera ostilità), gli occhiali spessi da antico democristiano di Enrico Letta iniettano fiducia nelle vene degli italiani. O, almeno, della maggioranza. Se dal qualunquismo cinquestellato, dal vendolismo d’eterna opposizione e dal razzismo leghista non arrivano che bocciature e anatemi all’indirizzo del Governo Letta, i sondaggi sembrano invece favorire il premier. Continua a leggere È Enrico Letta il più amato dagli italiani