Archivi tag: fausto bertinotti

Addio ad Armando Cossutta

armando cossutta

quadrifoglio miniArmando Cossutta muore a 89 anni. Politici come lui non ne fanno più, purtroppo.

Tutti oggi lo ricordano come il “più filosovietico” dei comunisti. Una realtà storica incontrovertibile, quella di un carrista duro e puro che si poneva in contrasto alla linea morbida del PCI dell’eurocomunista Berlinguer. Continua a leggere Addio ad Armando Cossutta

Chi ha ucciso il centrosinistra?

vendola

[Caffè News] Fa sorridere l’ultima affermazione al veleno di Nichi Vendola: “Renzi ha ucciso il centrosinistra”. Il leader di Sel prende le distanze dal Pd che, dice, “non è il nostro destino”. [Fonte: QUI]

Al di là delle scelte puramente tattiche ma ambigue (nello stesso comunicato l’ex presidente pugliese dice anche che il Pd “dove possibile sarà un alleato ma dove non è possibile sarà un avversario”), resta una domanda di fondo: chi ha ucciso il centrosinistra? Renzi o proprio la tanto perfetta “sinistra radicale”?

Facciamo un passo indietro. Continua a leggere Chi ha ucciso il centrosinistra?

Vengo dopo il Pci – Sfasci e ricostruzioni

[Caffè News] È sul decreto degli 80 euro, nel giugno 2014, che si compie la scissione dentro Sel. Dopo aver votato positivamente insieme alla maggioranza, il capogruppo alla Camera Gennaro Migliore decide di lasciare il partito. Lo fa con una lettera indirizzata al coordinamento nazionale di Sinistra Ecologia Libertà. Insieme a lui si dimettono il vicepresidente della commissione antimafia di Montecitorio Claudio Fava, Titti Di Salvo e Ileana Piazzoni. Già prima del voto, due deputati eletti con il partito di Vendola, Aiello e Ragosta, erano passati al Pd, denunciando la deriva di Sel, ormai ostile al Pse e tendente a diventare la Syriza italiana. Le stesse tesi saranno riprese dal gruppo facente capo a Gennaro Migliore, che parlerà di un ormai chiaro e distruttivo “arroccamento ideologico” assunto dai vertici di Sinistra Ecologia Libertà. Vendola chiede un passo indietro e il rientro nel partito, ma oramai la distanza appare incolmabile e l’emorragia di deputati non si ferma. Si uniranno poi ai fuoriusciti anche Lavagno, Zan e Pilozzi.

La “spaccatura plateale” Continua a leggere Vengo dopo il Pci – Sfasci e ricostruzioni

Il comunismo ha fallito, parola di Fausto

fausto-bertinotti[1][Caffè News] Il comunismo ha fallito. Se a dichiararlo è Fausto Bertinotti dev’essere vero. Apre al liberalismo, rendendo d’obbligo citare Gaber (“il pensiero liberale è di destra/ora è buono anche per la sinistra”). E dichiara il fallimento dei sindacati. Torna in mente il 1998, quando il mancato sostegno a Prodi in una battaglia senza se e senza ma aprì una falla nella storia, preannunciando la ventennale egemonia berlusconiana. Torna in mente il 2001, quando nonostante la non belligeranza alla Camera, il mancato accordo del Prc con L’Ulivo al Senato regalò la maggioranza a Berlusconi. Torna in mente il 2006 e la tanta opposizione interna al governo di Prodi. E, infine, torna in mente il 2008, quando il non volersi rinnovare causò la prima esclusione della sinistra dal Parlamento, contestualmente al quarto governo di Silvio. Che dire, che il comunismo abbia fallito lo sappiamo da almeno vent’anni. Il buon Fausto c’è arrivato un pelino tardi.

Giuseppe Guarino

Se la sinistra italiana rischia di scomparire (ancora una volta)

vendola _ migliore[Caffè News] È già finito il tempo dell’esultanza post-Europee, quando la Lista Tsipras ha visto il rientro in Europa della sinistra radicale italiana. Ci hanno pensato prima le questioni riguardanti l’elezione di Barbara Spinelli e poi quelle, tutte interne a Sel, riguardanti il decreto Irpef o, se ci piace chiamarlo così, quello degli 80 euro.

Su Europa, il quotidiano del Partito Democratico, Stefano Menichini ha parlato di “maledizione della sinistra più sinistra” [QUI]. Inutile dire che, davvero, negli schieramenti di centro-sinistra, sia al governo che all’opposizione, le schermaglie e le scissioni non sono mai mancate.
Continua a leggere Se la sinistra italiana rischia di scomparire (ancora una volta)

Vengo dopo il Pci – Né falce né martello

[Caffè News] Già alle amministrative del 2007 Rifondazione Comunista vede scendere i propri consensi, con un calo del 2% circa. Anche il Pdci è in caduta, ma nel frattempo comincia a registrarsi il riavvicinamento del partito di Diliberto a Rifondazione, in un clima di distensione che mancava dai tempi della scissione. I motivi vanno ricercati (anche) nella nascita di un nuovo partito alternativo al Pd: Sinistra Democratica di Fabio Mussi, fondato all’Eur il 5 maggio 2007.

Sd non nasce però sotto una buona stella. L’ex sinistra Ds comincia subito a perdere pezzi. Il nuovo partito perde dapprima la componente vicina a Gavino Angius e Valdo Spini (che andranno di lì a poco a ricostituire il Partito Socialista con Nencini, Di Lello e Bobo Craxi) e poi dell’area vicina alla Cgil, Sinistra per il paese, che dopo l’incertezza iniziale finirà per rientrare nel Partito Democratico. Continua a leggere Vengo dopo il Pci – Né falce né martello

Vengo dopo il Pci – Il fronte sinistro

[Caffè News] Gli anni di opposizione al secondo (e terzo) Governo di Silvio Berlusconi riescono a ricompattare le diverse anime della minoranza, segnando un netto riavvicinamento tra Rifondazione Comunista e la coalizione ulivista. Il partito di Bertinotti, in particolare, completa del tutto il proprio scivolamento verso le posizioni movimentiste (strada già tentata, ma con successo minore, anche dai Democratici di Sinistra). Continua a leggere Vengo dopo il Pci – Il fronte sinistro

Vengo dopo il Pci – La cosa 2

[Caffè News] È il 1998 quando il principale partito italiano dell’area di sinistra elimina definitivamente la falce e martello dal proprio simbolo. È il completamento di un percorso, cominciato con la svolta della Bolognina, verso il socialismo europeo. Da un’idea di Massimo D’Alema, il Pds subisce la sua prima trasformazione dando avvio a quella che sarà chiamata “La Cosa 2″.

Alle elezioni del 1996 il Pds si era confermato come primo partito italiano e Romano Prodi, leader dell’Ulivo, era diventato presidente del Consiglio. Il Governo non resse molto. Le tensioni interne erano fortissime e lo stesso D’Alema si mostrò più volte critico nei confronti dell’operato di Romano Prodi. Continua a leggere Vengo dopo il Pci – La cosa 2

Vengo dopo il Pci – Rifondazione e la scissione del Pdci

[Caffè News] Seconda puntata della rubrica “Vengo dopo il Pci”, oggi analizziamo i primi dieci anni della storia di Rifondazione Comunista e del Pdci, ossia dal 1991 fino alla seconda vittoria di Silvio Berlusconi, nel 2001. La prima puntata, Gli anni del Pds, è disponibile QUI. Continua a leggere Vengo dopo il Pci – Rifondazione e la scissione del Pdci

Quando la sinistra flirta con quelli di destra

[Caffè News] Lo scorso 26 ottobre sul Giornale, Stefano Filippi ha pubblicato un interessante articolo intitolato “La destra che piace a sinistra” [potete leggerlo qui]. Lasciato qualche giorno sotto la paglia, gli ho ridato un’occhiata per rendermi conto di quanta verità ci fosse in quelle quattromila parole.

C’è destra e destra, si pensa e si scrive. E c’è rimpianto – ricorda Filippi –  per la destra che poteva essere e non è stata, ovviamente a causa di Silvio Berlusconi. C’è una destra che piace enormemente a sinistra, per cui la sinistra fa il tifo.” Continua a leggere Quando la sinistra flirta con quelli di destra