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Che aria tira nel centro-destra?

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[Caffè News] Lo dicevamo già qualche mese fa: in Italia serve un centrodestra valido, che mantenga in vita il bipolarismo ponendosi come principale alternativa di governo al centrosinistra di Renzi [vedi QUI].

E se a lanciare l’allarme è anche Europa [QUI], quotidiano del Pd appena salvato e rilanciato da quelli del Nazareno, c’è veramente da preoccuparsi.

Il premio di maggioranza al partito previsto dall’Italicum, scrive Franco Monaco, rischia di distruggere le coalizioni regalando il governo a Renzi e al Pd. Nei secoli dei secoli. Amen? Continua a leggere Che aria tira nel centro-destra?

Congresso Udc, con Cesa tra le braccia di Berlusconi

[Sannio Week] Di rivederlo in capo al partito con lo scudo crociato nessuno ci pensava. E invece Lorenzo Cesa, con un tiro in zona Cesarini, segna e porta a casa il risultato. Sarà ancora lui, in carica dal 2005, ad occuparsi dell’amministrazione Udc, tra i simboli del Ppe e gli sguardi vigili di Casini, Buttiglione e De Mita (presenti come spettatori, tra gli altri, Alfano, Mauro e Tabacci).

Il partito di Casini, giunto al quarto congresso, sembrava dover passare sotto la gestione dell’ex ministro della Pubblica Amministrazione del Governo Letta Gianpiero D’Alia, sfidato dal senatore veneto Antonio De Poli. Niente di tutto ciò. All’ultimo minuto è emersa ancora la figura del vecchio leone, che rilancia temi sentiti ma forse un po’ logori e trionfa, anche se soltanto di misura. Sì, perché D’Alia ha perso la segreteria per un pugno di voti (431 contro 435, soltanto quattro preferenze di differenza), in una sconfitta veramente di misura. Continua a leggere Congresso Udc, con Cesa tra le braccia di Berlusconi

Renzi e Berlusconi, hanno inizio i compromessi alla luce del sole

[Sannio Week] Secondo i piani, Matteo Renzi ha incontrato Silvio Berlusconi. Incontro cordiale, nella sede del Pd, che, a quanto pare, ha già generato un accordo di massima per la modifica della legge elettorale. Bene. Bravi. Bis.

Dove stanno i problemi?

Il problema principale non è certo il fatto che il Renzi segretario del Pd abbia incontrato il Berlusconi presidente di Forza Italia. Anzi, in tutta questa storia, l’unica cosa normale è proprio questa. Perché se è vero che Silvio Berlusconi è un ex senatore condannato e decaduto, è anche vero che, ciò nonostante, è anche il leader di quello che, stando ai risultati delle ultime politiche, è il terzo partito italiano. Particolare non trascurabile, questo. Perché siamo in democrazia e, nonostante tutto, se il popolo italiano si ostina a scegliere Berlusconi in fondo significa che è giusto così. Il fatto che sia decaduto gli impedisce di mettere piede in primo piano nelle istituzioni repubblicane, ma non volerlo riconoscere come leader del centro-destra è semplicemente infantile e pretestuoso. Detto questo, ricordiamoci che anche Beppe Grillo (l’esempio è voluto) ha più volte deciso di non presentarsi direttamente in virtù dei propri precedenti giudiziari, ma ciò non vuol dire certo che non abbia un ruolo (o un’autorità) nella vita del Movimento 5 Stelle. Continua a leggere Renzi e Berlusconi, hanno inizio i compromessi alla luce del sole

Quando la sinistra flirta con quelli di destra

[Caffè News] Lo scorso 26 ottobre sul Giornale, Stefano Filippi ha pubblicato un interessante articolo intitolato “La destra che piace a sinistra” [potete leggerlo qui]. Lasciato qualche giorno sotto la paglia, gli ho ridato un’occhiata per rendermi conto di quanta verità ci fosse in quelle quattromila parole.

C’è destra e destra, si pensa e si scrive. E c’è rimpianto – ricorda Filippi –  per la destra che poteva essere e non è stata, ovviamente a causa di Silvio Berlusconi. C’è una destra che piace enormemente a sinistra, per cui la sinistra fa il tifo.” Continua a leggere Quando la sinistra flirta con quelli di destra

Mi scusi Presidente.

Mi scusi Presidente o, dovrei dire, quasi Presidente. Visto che ancora non è stato eletto, visto che ancora non conosciamo il suo nome.

Mi scusi Presidente. Non so se lei avrà il volto pacato di Romano Prodi, l’impegno sociale di Gino Strada o la spigolosità di Emma Bonino.

Mi scusi Presidente. Di lei non so ancora nulla Continua a leggere Mi scusi Presidente.

I rottamati del centrodestra (e del terzo polo)

È chiaro, evidentissimo, lapalissiano. Inconfutabile. Il Cavaliere non stupisce. Oggi si ritira, domani torna in campo. Oggi sì, domani no, dopodomani ancora sì. Come Michael Jordan, ma più basso, non “abbronzato” e forse non meno pop. Continua a leggere I rottamati del centrodestra (e del terzo polo)

Alleanze, programmi e la sinistra dell’avvenire

Bersani, Renzi e Vendola, ad oggi sembra questo lo schema dei candidati alle primarie del centro-sinistra. È anche sfumata la notizia della candidatura del giovane napoletano Peppe Maiello, che si è rivelata una bufala. Fermo restando che non sono ancora chiari gli eventuali membri di questa coalizione. PD e SEL senza dubbio. E Di Pietro? Continuerà la sua virata controcorrente o tenterà di ricomporre con tanto nastro adesivo la vecchia foto di Vasto? Chi altro ci sarà? Un piccolo sorriso può accennarsi alle nostre labbra ripensando alle liste chilometriche di “alleati” che in passato si raggruppavano intorno alle diverse coalizioni di centro-sinistra. Continua a leggere Alleanze, programmi e la sinistra dell’avvenire

Cosa sarà la “nuova cosa” del centrodestra?

La scelta di Pierferdinando Casini, quella di abbandonare lo storico simbolo dello scudo crociato e la dicitura “Democratici Cristiani e di Centro”, ha chiara importanza: rappresenta una rottura netta con il passato, tante volte cercato e risognato. Oramai è certo: non moriremo democristiani. Continua a leggere Cosa sarà la “nuova cosa” del centrodestra?

Ricominciamo dal successo

Alla festa dell’Italia dei Valori di Vasto hanno partecipato i tre moschettieri del centrosinistra, Di Pietro, Vendola e Bersani. Si parla di ricostruire un nuovo Ulivo, si parla del centrosinistra che verrà. Ma forse è più semplice partire dalle recenti vittorie piuttosto che dagli antichi e ancora brucianti fallimenti. Continua a leggere Ricominciamo dal successo