Archivi tag: Scelta Civica

Vengo dopo il Pci – Sfasci e ricostruzioni

[Caffè News] È sul decreto degli 80 euro, nel giugno 2014, che si compie la scissione dentro Sel. Dopo aver votato positivamente insieme alla maggioranza, il capogruppo alla Camera Gennaro Migliore decide di lasciare il partito. Lo fa con una lettera indirizzata al coordinamento nazionale di Sinistra Ecologia Libertà. Insieme a lui si dimettono il vicepresidente della commissione antimafia di Montecitorio Claudio Fava, Titti Di Salvo e Ileana Piazzoni. Già prima del voto, due deputati eletti con il partito di Vendola, Aiello e Ragosta, erano passati al Pd, denunciando la deriva di Sel, ormai ostile al Pse e tendente a diventare la Syriza italiana. Le stesse tesi saranno riprese dal gruppo facente capo a Gennaro Migliore, che parlerà di un ormai chiaro e distruttivo “arroccamento ideologico” assunto dai vertici di Sinistra Ecologia Libertà. Vendola chiede un passo indietro e il rientro nel partito, ma oramai la distanza appare incolmabile e l’emorragia di deputati non si ferma. Si uniranno poi ai fuoriusciti anche Lavagno, Zan e Pilozzi.

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C’era una volta Scelta Civica

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[Caffè News] Otto montiani sono passati da Scelta Civica al Pd. Si tratta di Gianluca Susta, Alessandro Maran, Pietro Ichino, Ilaria Borletti Buitoni, Ilaria Tinagli, Carlo Calenda, Linda Lanzillotta e del Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, ex segretario del partito.La motivazione? Esaurito il progetto di Monti.

Già si parla di scilipotismo a sinistra. Ma procediamo con ordine, perché c’è un po’ di carne a cuocere.

Differenze con i casi-limite di Sergio De Gregorio, Antonio Razzi e Domenico Scilipoti ce ne sono a bizzeffe. Innanzitutto, Scelta Civica è un partito di governo. Non si passa quindi dall’opposizione alla maggioranza, né viceversa. Non è un ribaltone, ma un cambio di casacca “interno”. Nonostante le 8 defezioni, quel che resta di Sc è al primo congresso nazionale e con ogni probabilità non revocherà la fiducia all’esecutivo di Renzi. Errore dunque parlare di campagna acquisti, da parte delle opposizioni (sia i giornali berlusconiani con la coda di paglia, Continua a leggere C’era una volta Scelta Civica

Il flop di Scelta Europea, il perché di una caduta

scelta-europea[1][Caffè News] Se n’è parlato poco di Scelta Europea, il cartello elettorale ispirato all’Alde (Alleanza dei Liberali e Democratici Europei). Una lista “minore” passata quasi inosservata che ha raccolto ancor meno consensi di quelli (già piuttosto pochi) previsti.

Anche ora, in pieno discorso post-elettorale, di questo piccolo flop si tende a raccontare il minimo indispensabile, non andando molto al di là di un’analisi prettamente numerica. Si preferisce analizzare invece cadute come quella del Movimento 5 Stelle o dei mezzi fallimenti di Nuovo Centrodestra-Udc e Fratelli d’Italia. Ma andiamo a vedere. Continua a leggere Il flop di Scelta Europea, il perché di una caduta

2 x mille, come cambia il finanziamento pubblico ai partiti

parlamento-italiano[1][Caffè News] Così come deliberato già da tempo, i rimborsi elettorali se ne vanno definitivamente in pensione, ma con ciò non si eliminerà del tutto il finanziamento pubblico ai partiti. Questo, infatti, rimane pubblico ma diventa esclusivamente volontario.

La scheda per devolvere il due per mille alla formazione politica scelta comparirà nei moduli per la dichiarazione dei redditi. Potranno effettuare la scelta della destinazione sia i contribuenti che presentano il modello 730 o Unico Persone fisiche 2014 sia quelli che, pur essendo titolari di redditi, sono esonerati dall’obbligo di dichiarazione.

Per poter ottenere i benefici, i partiti dovranno sottostare ad una serie di regole, principalmente l’adozione di statuti che garantiscano la democrazia interna e l’impegno a realizzare un sito internet dal quale devono risultare le informazioni relative all’assetto statutario, agli organi associativi, al funzionamento interno e ai bilanci [Fonte: QUI]. Continua a leggere 2 x mille, come cambia il finanziamento pubblico ai partiti

Europee 2014, tutti i candidati di Scelta Europea

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Elenco completo dei candidati al Parlamento Europeo di Scelta Europea (Centro Democratico, Scelta Civica, Fare per Fermare il Declino).

Circoscrizione Nord-Ovest:

Susta Gianluca, Marson Paolo, Colombo Marinella, Musso Enrico, Mantovani Gemma, Arena Lorenzo, Baratto Marco, Bufo Roberto, Calliano Oreste, Colla Gabriella, Da Rugna Livio, De Blasi Costantino, Gallarati Gabriella, Gandini Edoardo, Ghebart Frederick, Keller Francesco, Marazzi Marco , Ricco Roberta, Sorgenti Rinaldo, Terna Pietro.

 
Circoscrizione Nord-Est:

Boldrin Michele, Scaroni Gian Battista, Zabotti Marco, They Innocente Carla, Bartolomei Maria Grazia, Bastianel Thomas, Benetton Lorenzo, Cucinella Tiziano, Gorini Brunello, Pelizzari Alberto, Petroni Elisa, Righi Bruna, Riva Matteo, Scozzoli Massimo

 

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I simboli per le Europee tra scelte e slogan

simboli[Sannio Week] Il Viminale comincia a riempirsi di simboli: ne vediamo di nuovi, di vecchi, di editi e inediti. Quasi tutti hanno subito un restyling che li adatti a presentarsi sulle schede elettorali per il rinnovo del Parlamento Europeo. Parliamo dei partiti maggiori, tra i quali il Movimento 5 Stelle è l’unico a non aver rinnovato il proprio contrassegno.

Si tinge invece di rosso la parte inferiore del simbolo del Pd che, dopo l’entrata nel Pse, richiama proprio la famiglia europea. Non appaiono rose (che però non sono più simbolo del Pse da diversi anni) né riferimenti al piccolo Psi, che presenterà i propri candidati all’interno delle liste dei Dem. Continua a leggere I simboli per le Europee tra scelte e slogan

L’Italicum e il centrosinistra che verrà

[Caffè News] Tra Matteo Renzi che dice “a me conviene andare al voto ma agli italiani no”, mettendo a Letta pulci nell’orecchio riguardo al giusto operato dell’esecutivo da lui presieduto (“è il Presidente del Consiglio che deve valutare se l’operato e la composizione del governo siano giusti o meno”) c’è una questione che va ponendosi in vista delle prossime elezioni: la coalizione di centro-sinistra. Se  poi si voterà con l’Italicum o col Porcellum purgato dalla Corte Costituzionale è tutt’altro che scontato.

Il centro-destra sembra aver definito già in linea di massima il proprio sistema di alleanze. Forza Italia e Lega, ovviamente. Poi, defilati, Nuovo Centro Destra e l’Udc di Pierferdinando Casini. Chiude la fila il movimento di Giorgia Meloni. Chiamiamolo Fratelli d’Italia, chiamiamolo Alleanza Nazionale, chiamiamolo partito d’ispirazione post-Fiuggi, la sostanza è quella.

Ma a sinistra? Continua a leggere L’Italicum e il centrosinistra che verrà

I naufraghi di Scelta civica in cerca di nuove rive

[Caffè News] Senza Mario Monti l’esperienza di Scelta Civica sembra destinata a terminare rovinosamente.

La quarta forza politica italiana, infatti, dopo aver guadagnato l’8.3% dei consensi alle politiche 2013, ha rotto definitivamente le alleanze con l’Udc di Pierferdinando Casini che sembravano aver avviato la costituzione di un grande polo centrista. Non senza malumori, è chiaro, e con un divorzio che alcuni dicono consensuale ma che forse consensuale non è. Non più gruppi parlamentari unitari, dunque. [Fonte: QUI] Continua a leggere I naufraghi di Scelta civica in cerca di nuove rive

Governo Letta, le opinioni dei partiti

Contenti, scontenti, depressi, agguerriti ed esultanti. I partiti reagiscono alla Große Koalition italiana che ha avuto come risultante il governo guidato da Enrico Letta.

Da destra a sinistra, passando per i cinque stelle, tante le opinioni espresse dalle compagini politiche dello stivale. Continua a leggere Governo Letta, le opinioni dei partiti

Il governo Letta: tutti i ministri

Di seguito sono riportati tutti i componenti dell’esecutivo presieduto da Enrico Letta. Il logo del partito (Partito Democratico, Udc, Popolo della Libertà, Scelta Civica, Radicali Italiani) sotto ciascun ritratto identifica l’appartenenza politica del ministro, se non c’è alcun logo il ministro è tecnico.

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Enrico Letta
Presidente del Consiglio
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