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Torna Fini, col rischio di fare una frittata di un uovo solo

fini[1][Caffè News] Gianfranco Fini riscende in campo. E questo non può che far piacere a chi crede nella politica come passione, competenza, movimentismo. Un po’ meno a una destra che da Fini si è sentita tradita, vuoi per aver sfasciato Alleanza Nazionale, vuoi per aver lasciato il Cavaliere.

Ebbene, lanciando il portale Partecipa, Fini tenta un nuovo percorso costituente della nuova destra italiana, dopo il fallimento di Futuro e Libertà.

Se Fli fallì fu colpa dell’eccessivo appiattimento sulle posizioni di Pierferdinando Casini e di Mario Monti, ossia al centrismo liberale di stampo sia cattolico che laico. È stato questo il più grosso neo dell’esperienza post-Pdl dell’ex Presidente della Camera, trombato con un misero 0.47%. Continua a leggere Torna Fini, col rischio di fare una frittata di un uovo solo

Fini e Storace contro Fratelli d’Italia

fini-storace[1][Caffè News] Non basta riesumare un simbolo, bisogna rinnovarsi nelle idee. È quanto si deduce da alcune dichiarazioni dell’ex Presidente della Camera Gianfranco Fini che, con una puntina di acido, si riferisce così al ritorno della fiamma che fu di An e del Msi sul logo di Fratelli d’Italia (ne abbiamo parlato anche QUI).

“Mi sembrano bambini cresciuti, e viziati, che vogliono imitare i fratelli maggiori senza capire che le condizioni in cui si trovano sono completamente diverse. Rischiano di far piangere, di rabbia e non certo di commozione, chi venti anni fa era consapevole di quel che stava accadendo a destra.”

Esordisce così, sul sito dell’associazione LiberaDestra, l’ex leader di Alleanza Nazionale [Fonte: QUI], chiedendosi se il rimembrare un’identità passata comprenda ancora l’accordo con Berlusconi. Continua a leggere Fini e Storace contro Fratelli d’Italia

I naufraghi di Scelta civica in cerca di nuove rive

[Caffè News] Senza Mario Monti l’esperienza di Scelta Civica sembra destinata a terminare rovinosamente.

La quarta forza politica italiana, infatti, dopo aver guadagnato l’8.3% dei consensi alle politiche 2013, ha rotto definitivamente le alleanze con l’Udc di Pierferdinando Casini che sembravano aver avviato la costituzione di un grande polo centrista. Non senza malumori, è chiaro, e con un divorzio che alcuni dicono consensuale ma che forse consensuale non è. Non più gruppi parlamentari unitari, dunque. [Fonte: QUI] Continua a leggere I naufraghi di Scelta civica in cerca di nuove rive

Destra?

[Sannio Week] Angelino Alfano lo dichiara: “la sinistra non si faccia illusioni, il Pdl è unito”. Falchi e colombe in pace gli uni con gli altri, sembra, e sembra ormai tornare l’antica sintonia tra il vice-premier e Berlusconi.

Un bel quadretto familiare.Che ne è dei dissapori di qualche settimana fa? Che cosa è stato di tutti quelli che minacciavano di voler andar via dal Pdl-Forza Italia? Tutto tace.

I cantieri restano, invece. Continua a leggere Destra?

I rottamati del centrodestra (e del terzo polo)

È chiaro, evidentissimo, lapalissiano. Inconfutabile. Il Cavaliere non stupisce. Oggi si ritira, domani torna in campo. Oggi sì, domani no, dopodomani ancora sì. Come Michael Jordan, ma più basso, non “abbronzato” e forse non meno pop. Continua a leggere I rottamati del centrodestra (e del terzo polo)

I partiti oggi e l’ammasso di chiacchiere della destra italiana

Oggi, post-elezioni, è tempo di tirare bilanci.

La destra italiana si è rivelata finalmente per quello che è: un ammasso di chiacchiere. Avvoltosi su sé stessa a causa delle vicende leghiste e dell’addio (o semplice saluto?) di Berlusconi,  l’asse Pdl-Lega ha finito per frantumarsi ancora di più, distruggendosi completamente. Continua a leggere I partiti oggi e l’ammasso di chiacchiere della destra italiana

Cosa sarà la “nuova cosa” del centrodestra?

La scelta di Pierferdinando Casini, quella di abbandonare lo storico simbolo dello scudo crociato e la dicitura “Democratici Cristiani e di Centro”, ha chiara importanza: rappresenta una rottura netta con il passato, tante volte cercato e risognato. Oramai è certo: non moriremo democristiani. Continua a leggere Cosa sarà la “nuova cosa” del centrodestra?

Informazione libera e liberale e non di “Libero”

Ci sono due giornali, entrambi si dicono di centro-destra. Entrambi di parte, dunque, ma con vistose e palesi differenze. Uno si richiama alla causa finiana, l’altro è, più o meno dichiaratamente, pidiellino. Direte voi che sono due giornali legati a partiti diversi e che quindi sono portatori di interessi diversi. Rispondiamo che, sì, “Libero” e “Il Futurista” sono legati rispettivamente al PdL e a Fli, ma anche che la differenza più vistosa non sta negli ideali o nel modus operandi. La vera divergenza tra le due testate sta nel finanziamento pubblico. Continua a leggere Informazione libera e liberale e non di “Libero”