Lo studio esplora quelle che furono le reazioni italiane di fronte alla crisi d’Ungheria del 1956, tenendo conto del contesto storico-politico dell’epoca. L’Italia – governata dal primo esecutivo guidato da Antonio Segni, appoggiato da Democrazia cristiana, Pli, Pri e Psdi – vedeva l’ingombrante presenza del maggiore partito comunista d’occidente che, insieme ad un partito socialista ancora fuori dall’arco costituzionale, rappresentava una forte minaccia
Continua a leggere Il quadro politico italiano di fronte alla crisi d’Ungheria del 1956Archivi categoria: Storia
La Francia di fronte al golpe cileno del 1973 – Giuseppe Guarino
Lo studio esplora quelle che furono le reazioni della Francia di fronte al golpe cileno del 1973, tenendo conto del contesto storico-politico dell’epoca. Dopo l’attenzione particolare riservata all’America Latina da parte del Presidente De Gaulle, gli anni che videro la presenza di Georges Pompidou all’Eliseo furono connotati da un atteggiamento più discreto e meno sensazionalista nell’ambito della politica estera di Parigi.
Continua a leggere La Francia di fronte al golpe cileno del 1973 – Giuseppe Guarino‘Andrea Mazzarella da Cerreto. Il poeta, il patriota, lo scrittore. Il sarcasmo, la follia. La vita e tutte le poesie’: un libro di Antonello Santagata
Cerreto Sannita è il mio paese, quello dove sono cresciuto e dove ho studiato fino all’età di 19 anni e tra le scuole che ho frequentato c’è appunto l’Istituto Comprensivo ‘Andrea Mazzarella‘, in via Andrea Mazzarella. Ma chi è Andrea Mazzarella da Cerreto? In questo lavoro (Andrea Mazzarella da Cerreto. Il poeta, il patriota, lo scrittore. Il sarcasmo, la follia. La vita e tutte le poesie) di Antonello Santagata scopriamo tutto ciò che c’è da sapere su di lui nelle mille sfaccettature: il poeta, il patriota, lo scrittore. Ma anche sulla sua verve e sulla sua poetica. Continua a leggere ‘Andrea Mazzarella da Cerreto. Il poeta, il patriota, lo scrittore. Il sarcasmo, la follia. La vita e tutte le poesie’: un libro di Antonello Santagata
US Vote History: 1916
[Caffè News] Cominciamo oggi una nuova rubrica: US Vote History. Nell’anno elettorale che vedrà la sfida tra Hillary Clinton e Donald Trump, abbiamo deciso di fare un resoconto degli ultimi cent’anni di elezioni presidenziali americane, partendo dal 1916 fino ad arrivare ai giorni nostri.
1916. Cominciamo da qui, da cento anni fa, il nostro percorso. Le elezioni presidenziali americane si tennero in un periodo di largo fermento per il resto del mondo: l’Europa si stava dissanguando nella Prima Guerra Mondiale, mentre nel vicino Messico imperversava la rivoluzione contro il regime di Porfirio Díaz. Continua a leggere US Vote History: 1916
Quando Fini e Mariotto lanciarono l’elefantino
Si tenevano le elezioni europee del 1999 e Mariotto Segni si alleava con Gianfranco Fini per creare un partito liberal-democratico e di centro-destra. Con una forte impronta maggioritaria e presidenzialista, nasceva “L’Elefantino”, cartello elettorale composto da Alleanza Nazionale e dall’altalenante Patto Segni.
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Il partito delle bistecche
Al di là di qualsiasi allusione o provocazione, il partito delle bistecche, in Italia, è esistito davvero. Si chiamava Partito Nettista Italiano, e si presentò addirittura alle elezioni politiche del 7 giugno 1953, raccogliendo 4.305 voti (pari a circa lo 0,2% del totale) ma non eleggendo alcun rappresentante in Parlamento.
Torna alla luce la Cerreto Medievale
REALTA’ SANNITA – Sta finalmente venendo alla luce la Cerreto Medievale, quella che il vicesindaco e assessore alla cultura di Cerreto Sannita Lorenzo Morone chiama “Nobile signore corteggiata per una vita”. Continua a leggere Torna alla luce la Cerreto Medievale
Goodbye Russia!
Che bei tempi quando c’era Mastro Stalin. Il tovarìch Baffone aveva abituato proprio bene il popolo russo.
Niente democrazia, purghe e terrore rosso. Risultava simpatico, però, ad alcuni. Adorato in Italia come un Dio, veniva considerato il messia sceso in terra, un nuovo condottiero verso il trionfo comunista. Continua a leggere Goodbye Russia!
La storia non deve avere colore, ma colori
E’ vero che la storia la fanno i vinti ma la scrivono i vincitori, come ricorda Max Manfredi nella sua “L’ora del dilettante”, ma è anche vero che spesso viene esaminata attraverso filtri che ne rendono non univoca l’interpretazione. Continua a leggere La storia non deve avere colore, ma colori
Brave new world
Sono del 1988. Quando sono nato c’era un mondo diverso, un mondo lontano. Un mondo fatto a due poli: a ovest c’era il mondo libero, a est c’era il mondo comunista. La prospettiva mondiale era equilibrata. Poi una spirale di colori, con la fine dei comunismi, ha reso il mondo più vicino, portandolo quasi ad una implosione. Continua a leggere Brave new world