[Caffè News] Se ne va un premio Nobel, Dario Fo, e se ne fa un altro, Bob Dylan. Atipici entrambi. Antipatici entrambi. Un teatrante elitista e un cantautore impegnato.
Ma c’è qualcosa che li differenzia, in fin dei conti. Bob Dylan sarà ricordato per tutto quello che ha scritto, mentre di Dario Fo (e della compianta Franca Rame) sono state volutamente dimenticate certe pagine oscure.
Non parlo della militanza repubblichina, che in certi ambienti a lui ultimamente cari potrebbe essere anche vista come un pregio.
Parlo invece di quei pamphlet innocentisti scritti durante gli anni di piombo, fatti per difendere a prescindere diversi terroristi rossi.
Qualche esempio: il compagno anarchico Giovanni Marini, assassino di Carlo Falvella; i compagni extraparlamentari Fabrizio Panzieri e Alvaro Lojacono, coinvolti nell’omicidio di Miki Mantakas…
Giuseppe Guarino