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Roma, il M5S e la paura di vincere

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[Caffè News] Il Movimento 5 Stelle, a Roma, ha paura di vincere davvero.

Sarebbe una catastrofe. Per la capitale e anche per i grillini. E il loro leader maximo, il comico blogger che dice di non essere un politico che dice di non essere un comico, lo ha capito. Perché Beppe Grillo non è scemo, anzi.

E quindi comincia a ritrattare. Continua a leggere Roma, il M5S e la paura di vincere

Tutti vogliono Alfio Marchini

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[Caffè News] Il volto più in della politica romana, dopo la cacciata di Marino e il “dream team” di Gabrielli, è senz’altro quello di Alfio Marchini.

Per carità, non è una novità. Anzi, già nel maggio 2013 mise in piedi due liste e si affacciò in Consiglio Comunale con il 9.48% dei consensi. Quarto posto, dopo Marino, Alemanno e De Vito del M5S.

Oggi, però, la sua figura è tornata in auge. Continua a leggere Tutti vogliono Alfio Marchini

Altro che colpo di Stato. La verità sulle commissioni della Camera

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[Caffè News] Dopo gli attacchi del Movimento 5 Stelle alla nuova composizione delle commissioni della Camera dei Deputati, l’ex grillino Samuele Segoni ha fatto comparire un post nel quale spiega come stanno le cose.

Facciamo un passo indietro.

Non c’è stato un colpo di Stato, come gran parte del mondo pentastellato vuole far credere. Nessuno ha espulso i componenti del Movimento 5 Stelle dalle Commissioni. Semplicemente, data l’attuale composizione della Camera (diversa rispetto al 2013) sono cambiati anche i numeri. E con essi le presidenze, le vice-presidenze e le segreterie di Commissione. Continua a leggere Altro che colpo di Stato. La verità sulle commissioni della Camera

Partiti a gestione personale. Il caso italiano

berlusconi_grillo[1][Caffè News] Pare fosse Sheehan a notare che i partiti e i movimenti politici che hanno dato vita alle tre grandi dittature del novecento (fascismo, nazismo e bolscevismo), riproducessero al proprio interno il sistema che propugnavano.
Ora, dando per scontato la veridicità di tale affermazione, andiamo ad osservarla sulle forze politiche italiane.

È sconcertante come due dei tre principali partiti abbiano una struttura verticistica, dove il leader assoluto, dichiarato o meno, sia insostituibile al punto che la sua mancanza potrebbe causare la dissoluzione del movimento politico stesso.

Parliamo di Forza Italia o, comunque, dei partiti di Silvio Berlusconi. È lui il deus ex machina del sistema, Cavaliere insostituibile alla guida di una rodata macchina aziendale. Chi non è d’accordo può andare via, i casi Fini e Alfano sono ormai di scuola. Forza Italia è un’impresa: tutti lavorano per un fine comune, le responsabilità sono ripartite gerarchicamente, è il capo a decidere le teste da tagliare o chi far salire di grado. Continua a leggere Partiti a gestione personale. Il caso italiano

Berlusconi-Alfano, prove tecniche di disgelo per una nuova Cdl?

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[Caffè News] Ebbene sì, signori, dopo aver fondato (lo scorso novembre) il Nuovo Centrodestra, c’è già chi, nel partito di Alfano, parla di un ritorno all’ombra del Cavaliere.

Saranno i sondaggi non certo incoraggianti, sarà la scarsa incisività che Ncd ha nei confronti del governo Renzi, ma pare proprio (soprattutto secondo il senatore Andrea Augello, stretto collaboratore di Alfano, fonte: QUI) che si stia lavorando per una grande federazione dei partiti di centrodestra.

Una nuova Casa delle Libertà, o Polo del Buon Governo, fate voi. Il centro del discorso sta, ancora una volta, tutto lì, nella leadership (che sarà comune). Continua a leggere Berlusconi-Alfano, prove tecniche di disgelo per una nuova Cdl?

2 x mille, come cambia il finanziamento pubblico ai partiti

parlamento-italiano[1][Caffè News] Così come deliberato già da tempo, i rimborsi elettorali se ne vanno definitivamente in pensione, ma con ciò non si eliminerà del tutto il finanziamento pubblico ai partiti. Questo, infatti, rimane pubblico ma diventa esclusivamente volontario.

La scheda per devolvere il due per mille alla formazione politica scelta comparirà nei moduli per la dichiarazione dei redditi. Potranno effettuare la scelta della destinazione sia i contribuenti che presentano il modello 730 o Unico Persone fisiche 2014 sia quelli che, pur essendo titolari di redditi, sono esonerati dall’obbligo di dichiarazione.

Per poter ottenere i benefici, i partiti dovranno sottostare ad una serie di regole, principalmente l’adozione di statuti che garantiscano la democrazia interna e l’impegno a realizzare un sito internet dal quale devono risultare le informazioni relative all’assetto statutario, agli organi associativi, al funzionamento interno e ai bilanci [Fonte: QUI]. Continua a leggere 2 x mille, come cambia il finanziamento pubblico ai partiti

I simboli per le Europee tra scelte e slogan

simboli[Sannio Week] Il Viminale comincia a riempirsi di simboli: ne vediamo di nuovi, di vecchi, di editi e inediti. Quasi tutti hanno subito un restyling che li adatti a presentarsi sulle schede elettorali per il rinnovo del Parlamento Europeo. Parliamo dei partiti maggiori, tra i quali il Movimento 5 Stelle è l’unico a non aver rinnovato il proprio contrassegno.

Si tinge invece di rosso la parte inferiore del simbolo del Pd che, dopo l’entrata nel Pse, richiama proprio la famiglia europea. Non appaiono rose (che però non sono più simbolo del Pse da diversi anni) né riferimenti al piccolo Psi, che presenterà i propri candidati all’interno delle liste dei Dem. Continua a leggere I simboli per le Europee tra scelte e slogan

Fini e Storace contro Fratelli d’Italia

fini-storace[1][Caffè News] Non basta riesumare un simbolo, bisogna rinnovarsi nelle idee. È quanto si deduce da alcune dichiarazioni dell’ex Presidente della Camera Gianfranco Fini che, con una puntina di acido, si riferisce così al ritorno della fiamma che fu di An e del Msi sul logo di Fratelli d’Italia (ne abbiamo parlato anche QUI).

“Mi sembrano bambini cresciuti, e viziati, che vogliono imitare i fratelli maggiori senza capire che le condizioni in cui si trovano sono completamente diverse. Rischiano di far piangere, di rabbia e non certo di commozione, chi venti anni fa era consapevole di quel che stava accadendo a destra.”

Esordisce così, sul sito dell’associazione LiberaDestra, l’ex leader di Alleanza Nazionale [Fonte: QUI], chiedendosi se il rimembrare un’identità passata comprenda ancora l’accordo con Berlusconi. Continua a leggere Fini e Storace contro Fratelli d’Italia

Sul logo di Fratelli d’Italia torna la fiamma che fu di An e del Msi

fratelli-ditalia[1][Caffè News] Domenica scorsa, il 23 febbraio, si sono tenute per la prima volte le elezioni primarie di Fratelli D’Italia – Alleanza Nazionale. Diverse le questioni sulle quali gli elettori del partito di Giorgia Meloni si sono dovuti esprimere, tracciando più croci sulle schede.

Con un ritardo che alcuni addetti ai lavori hanno definito “sospetto”, gli esiti sono stati pubblicati soltanto il 26 febbraio con una conferenza stampa alla Camera dei Deputati. Andiamo ad esaminarli. Continua a leggere Sul logo di Fratelli d’Italia torna la fiamma che fu di An e del Msi

Destra?

[Sannio Week] Angelino Alfano lo dichiara: “la sinistra non si faccia illusioni, il Pdl è unito”. Falchi e colombe in pace gli uni con gli altri, sembra, e sembra ormai tornare l’antica sintonia tra il vice-premier e Berlusconi.

Un bel quadretto familiare.Che ne è dei dissapori di qualche settimana fa? Che cosa è stato di tutti quelli che minacciavano di voler andar via dal Pdl-Forza Italia? Tutto tace.

I cantieri restano, invece. Continua a leggere Destra?