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Chi ha ucciso il centrosinistra?

vendola

[Caffè News] Fa sorridere l’ultima affermazione al veleno di Nichi Vendola: “Renzi ha ucciso il centrosinistra”. Il leader di Sel prende le distanze dal Pd che, dice, “non è il nostro destino”. [Fonte: QUI]

Al di là delle scelte puramente tattiche ma ambigue (nello stesso comunicato l’ex presidente pugliese dice anche che il Pd “dove possibile sarà un alleato ma dove non è possibile sarà un avversario”), resta una domanda di fondo: chi ha ucciso il centrosinistra? Renzi o proprio la tanto perfetta “sinistra radicale”?

Facciamo un passo indietro. Continua a leggere Chi ha ucciso il centrosinistra?

Vengo dopo il Pci – Sfasci e ricostruzioni

[Caffè News] È sul decreto degli 80 euro, nel giugno 2014, che si compie la scissione dentro Sel. Dopo aver votato positivamente insieme alla maggioranza, il capogruppo alla Camera Gennaro Migliore decide di lasciare il partito. Lo fa con una lettera indirizzata al coordinamento nazionale di Sinistra Ecologia Libertà. Insieme a lui si dimettono il vicepresidente della commissione antimafia di Montecitorio Claudio Fava, Titti Di Salvo e Ileana Piazzoni. Già prima del voto, due deputati eletti con il partito di Vendola, Aiello e Ragosta, erano passati al Pd, denunciando la deriva di Sel, ormai ostile al Pse e tendente a diventare la Syriza italiana. Le stesse tesi saranno riprese dal gruppo facente capo a Gennaro Migliore, che parlerà di un ormai chiaro e distruttivo “arroccamento ideologico” assunto dai vertici di Sinistra Ecologia Libertà. Vendola chiede un passo indietro e il rientro nel partito, ma oramai la distanza appare incolmabile e l’emorragia di deputati non si ferma. Si uniranno poi ai fuoriusciti anche Lavagno, Zan e Pilozzi.

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Vengo dopo il Pci – Elleniche Illusioni

[Caffè News] Ritorna “Vengo dopo il Pci”, la rubrica che vi aggiorna sulla storia degli eredi più o meno diretti della sinistra italiana post-comunista. Partiamo da dove avevamo interrotto il discorso. Emblematico il titolo, “Né falce né martello“, recente e nota la storia.

Si parla, nel primo 2014, di una riorganizzazione della sinistra. Unitaria magari. In pieno governo di intese “meno larghe” (Pd alleato con Udc, Scelta Civica e Nuovo Centrodestra).

Nell’ottobre 2013 il partito della Sinistra Europea individua in Alexis Tsipras il candidato alla presidenza della Commissione Europea in vista delle elezioni del 2014. Il greco, leader del partito Syriza, viene confermato ufficialmente come candidato al Congresso della European Left, svoltosi a Madrid tra il 13 e il 15 dicembre 2013. Continua a leggere Vengo dopo il Pci – Elleniche Illusioni

Se la sinistra italiana rischia di scomparire (ancora una volta)

vendola _ migliore[Caffè News] È già finito il tempo dell’esultanza post-Europee, quando la Lista Tsipras ha visto il rientro in Europa della sinistra radicale italiana. Ci hanno pensato prima le questioni riguardanti l’elezione di Barbara Spinelli e poi quelle, tutte interne a Sel, riguardanti il decreto Irpef o, se ci piace chiamarlo così, quello degli 80 euro.

Su Europa, il quotidiano del Partito Democratico, Stefano Menichini ha parlato di “maledizione della sinistra più sinistra” [QUI]. Inutile dire che, davvero, negli schieramenti di centro-sinistra, sia al governo che all’opposizione, le schermaglie e le scissioni non sono mai mancate.
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Vengo dopo il Pci – Né falce né martello

[Caffè News] Già alle amministrative del 2007 Rifondazione Comunista vede scendere i propri consensi, con un calo del 2% circa. Anche il Pdci è in caduta, ma nel frattempo comincia a registrarsi il riavvicinamento del partito di Diliberto a Rifondazione, in un clima di distensione che mancava dai tempi della scissione. I motivi vanno ricercati (anche) nella nascita di un nuovo partito alternativo al Pd: Sinistra Democratica di Fabio Mussi, fondato all’Eur il 5 maggio 2007.

Sd non nasce però sotto una buona stella. L’ex sinistra Ds comincia subito a perdere pezzi. Il nuovo partito perde dapprima la componente vicina a Gavino Angius e Valdo Spini (che andranno di lì a poco a ricostituire il Partito Socialista con Nencini, Di Lello e Bobo Craxi) e poi dell’area vicina alla Cgil, Sinistra per il paese, che dopo l’incertezza iniziale finirà per rientrare nel Partito Democratico. Continua a leggere Vengo dopo il Pci – Né falce né martello

Vengo dopo il Pci – Il fronte sinistro

[Caffè News] Gli anni di opposizione al secondo (e terzo) Governo di Silvio Berlusconi riescono a ricompattare le diverse anime della minoranza, segnando un netto riavvicinamento tra Rifondazione Comunista e la coalizione ulivista. Il partito di Bertinotti, in particolare, completa del tutto il proprio scivolamento verso le posizioni movimentiste (strada già tentata, ma con successo minore, anche dai Democratici di Sinistra). Continua a leggere Vengo dopo il Pci – Il fronte sinistro

Vengo dopo il Pci – Rifondazione e la scissione del Pdci

[Caffè News] Seconda puntata della rubrica “Vengo dopo il Pci”, oggi analizziamo i primi dieci anni della storia di Rifondazione Comunista e del Pdci, ossia dal 1991 fino alla seconda vittoria di Silvio Berlusconi, nel 2001. La prima puntata, Gli anni del Pds, è disponibile QUI. Continua a leggere Vengo dopo il Pci – Rifondazione e la scissione del Pdci

Rosa nel pugno, il ritorno di un simbolo

[Caffè News] In Basilicata rinasce la Rosa Nel Pugno. Uno schieramento laico, socialista e radicale che si presenterà al di fuori delle alleanze e al di fuori degli schemi. E, colpo di scena, candiderà (in fondo lista, eh) anche Marco Pannella ed Emma Bonino (fonte: QUI).

Rinasce un simbolo che è stato storia del Partito Radicale, almeno fino al 1989, quando nacque l’idea del “partito transnazionale” e con essa i Radicali Italiani. Continua a leggere Rosa nel pugno, il ritorno di un simbolo

Qualcuno era comunista…e qualcun altro non conosceva Gaber

La partecipazione di Fausto Bertinotti al programma di Fabio Fazio insieme a Walter Veltroni e Paolo Rossi sta facendo il giro del web. I due politici e l’attore hanno recitato, lo ricordiamo, il monologo di Giorgio Gaber “Qualcuno era comunista”. Sul web le polemiche sono fioccate, tra chi critica il duo di politici e chi li osanna (o chi ne ama uno disprezzando l’altro Continua a leggere Qualcuno era comunista…e qualcun altro non conosceva Gaber