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Slovenia, questo matrimonio non s’ha da fare

affido gay

avantiNon solo Spagna. Domenica 20 dicembre infatti si è votato anche in Slovenia per un referendum passato quasi inosservato sui grandi media internazionali. Il popolo della repubblica dell’ex Jugoslavia ha deciso di bocciare la parificazione del matrimonio tra omosessuali a quello tra coppie eterosessuali, compresa l’adozione dei figli. Continua a leggere Slovenia, questo matrimonio non s’ha da fare

Slovenia. Battaglia socialista per i matrimoni gay

Anja Kopač Mrak

avanti[Avanti!20-11-2015] I Socialdemocratici sloveni si trovano a fare i conti con una dura e importante battaglia in tema di diritti civili. Il 20 dicembre, infatti, il popolo sloveno sarà chiamato alle urne per un referendum abrogativo sul matrimonio tra omosessuali.

La scorsa primavera su proposta della sinistra di opposizione di Združena Levica e tramite la convergenza ei due partiti di governo Socialni Demokrati e Stranka Mira Cerarja, Continua a leggere Slovenia. Battaglia socialista per i matrimoni gay

Indipendenze di stoffa diversa

scotland
[Caffè News] I sondaggi restituiscono un’immagine di lotta alla pari tra unionisti e indipendentisti. La Scozia è in bilico tra la permanenza nel Regno Unito e la piena autonomia, dopo 307 anni, ma nell’ambito del Commonwealth delle nazioni. Da definire, invece, i rapporti con Onu ed Unione Europea. Nulla resterà più lo stesso, qualunque sarà il risultato del referendum. Nel regno di Elisabetta II come nel resto del mondo, dove i secessionisti di ogni razza e genere tenteranno di darsi un tono, pretendendo separazioni e sovranità ai rispettivi governi. E, qui in Italia, già sentiamo predicare indipendenze di Padania o altre fantasia di siffatta stoffa. Che è verdognola e di nylon, non certo a scacchi e in lana pettinata, come quella caledone.
Giuseppe Guarino

Indipendenza scozzese, la linea dura di Londra

[Caffè News] Il prossimo 18 settembre 2014 si terrà in Scozia uno storico referendum che, in nome dell’autodeterminazione dei popoli, potrebbe sancire la definitiva separazione tra Londra ed Edimburgo. Dopo la vittoria dello Scottish National Party alle elezioni parlamentari del 2011, infatti, il governo scozzese era arrivato ad un accordo con il premier britannico David Cameron per stabilire modi e tempi dell’indipendenza dell’antica Caledonia. Continua a leggere Indipendenza scozzese, la linea dura di Londra

Lo Zimbabwe ha una nuova costituzione

Arriva l’attesa nuova Carta Fondamentale dello Zimbabwe, votata sabato 16 marzo dai cittadini dello stato africano.

Le modifiche sono il frutto di una mediazione tra i due maggiori partiti del paese: lo Zimbabwe Africa National Union – Patriotic Front (vicino al presidente Robert Mugabe) e il Movement for Democratic Change dello storico oppositore al regime, primo ministro di convivenza, sindacalista e attivista per i diritti umani Morgan Tsvangirai. Continua a leggere Lo Zimbabwe ha una nuova costituzione

Falkland: plebiscito per restare con il Regno Unito

Gli abitanti delle Isole Falkland hanno scelto: si resta con il Regno Unito come Territorio d’oltremare. Scontato l’esito del referendum di Domenica 10 e Lunedi 11 marzo 2013, al quale hanno partecipato i 1.672 votanti dell’arcipelago del Sud Atlantico. Soltanto 3 persone si sono espresse in favore del passaggio sotto l’autorità dell’Argentina. Continua a leggere Falkland: plebiscito per restare con il Regno Unito

Se del maiale non si butta via niente, il Porcellum è meglio buttarlo via tutto

Ritorniamo su un caro argomento sul quale si sta finalmente facendo la giusta luce: l’insulsaggine della attuale legge elettorale italiana. La porcata Calderoli: il Porcellum. Continua a leggere Se del maiale non si butta via niente, il Porcellum è meglio buttarlo via tutto

Al referendum c’è anche un fronte del “no”, non solo il fronte del “non voto”

E’ Benedetto Della Vedova, ex radicale ed ora membro di Futuro e Libertà, a lanciare l’appello. E lo fa alla radio del movimento di Marco Pannella, dove dice che “la vera indicazione di voto di FLI è andare a votare”. Sembra un paradosso, perché d’altronde Andrea Ronchi, al cui decreto si vorrebbe rimediare con il referendum, è uno degli esponenti più di spicco del partito finiano. Continua a leggere Al referendum c’è anche un fronte del “no”, non solo il fronte del “non voto”