Archivi tag: italia dei valori

La silenziosa ricomparsa dell’Italia dei Valori in Parlamento (e alla maggioranza)

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[Caffè News] C’era un partito del quale ci eravamo scordati. Si tratta dell’Italia dei Valori.

Fondato nel 1998 dall’ex togato Antonio Di Pietro, è stato per anni un partito legato al centro-sinistra, nonostante presentasse diversi punti di convergenza con le destre e i populismi più beceri. Inoltre, e questo ce lo ricordiamo tutti, l’Idv ci ha regalato personaggi straordinari come Scilipoti, Razzi, De Gregorio…

Ma il vero boom arrivò alle politiche del 2008, quando l’Idv si presentò in coalizione con Pd e Radicali a sostegno di Walter Veltroni. Sembra un secolo fa. Il partito raccolse il 4.37% fungendo soprattutto da valvola di recupero di quei voti dell’elettorato sinistra che non sarebbero andati al Pd né finiti dispersi Continua a leggere La silenziosa ricomparsa dell’Italia dei Valori in Parlamento (e alla maggioranza)

Vengo dopo il Pci – Sfasci e ricostruzioni

[Caffè News] È sul decreto degli 80 euro, nel giugno 2014, che si compie la scissione dentro Sel. Dopo aver votato positivamente insieme alla maggioranza, il capogruppo alla Camera Gennaro Migliore decide di lasciare il partito. Lo fa con una lettera indirizzata al coordinamento nazionale di Sinistra Ecologia Libertà. Insieme a lui si dimettono il vicepresidente della commissione antimafia di Montecitorio Claudio Fava, Titti Di Salvo e Ileana Piazzoni. Già prima del voto, due deputati eletti con il partito di Vendola, Aiello e Ragosta, erano passati al Pd, denunciando la deriva di Sel, ormai ostile al Pse e tendente a diventare la Syriza italiana. Le stesse tesi saranno riprese dal gruppo facente capo a Gennaro Migliore, che parlerà di un ormai chiaro e distruttivo “arroccamento ideologico” assunto dai vertici di Sinistra Ecologia Libertà. Vendola chiede un passo indietro e il rientro nel partito, ma oramai la distanza appare incolmabile e l’emorragia di deputati non si ferma. Si uniranno poi ai fuoriusciti anche Lavagno, Zan e Pilozzi.

La “spaccatura plateale” Continua a leggere Vengo dopo il Pci – Sfasci e ricostruzioni

Regionali 2015, non lasciate da solo il Sannio!

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[Sannio Week] Eccoci. Il Partito Democratico (o il centro-sinistra, fate voi) ha deciso. Si vota per le primarie il 22 febbraio. I candidati, alla fine, sono “solo” cinque: Andrea Cozzolino (bassoliniano, Pd), Vincenzo De Luca (sindaco di Salerno, Pd), Marco Di Lello (deputato e coordinatore nazionale del Partito Socialista Italiano), Nello Di Nardo (ex senatore dell’Italia dei Valori) e Gennaro Migliore (renziano ex Sel). Lascia la lettiana Angelica Saggese. Peccato.

Da Sel un silenzio agghiacciante. Dal Nuovo Centrodestra si alza la voce di Nunzia De Girolamo, che chiede un chiarimento con Matteo Renzi. In due punti, l’ex Ministro dell’Agricoltura vorrebbe la ricostruzione del centro-destra e una chiara posizione di Ncd. Il partito del quale è parte, secondo donna Nunzia, dovrebbe evitare alleanze a macchia di leopardo, scegliendo una volta per tutte in quale schieramento stare. Poi, alla fine, qualunque esso sia va bene lo stesso. Continua a leggere Regionali 2015, non lasciate da solo il Sannio!

Regionali 2015, dubbi e veleni nel centrodestra come nel centrosinistra

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[Sannio Week] Le alleanze sono salde. Lo ha dichiarato il governatore Caldoro al convegno “Alleanze per lo sviluppo – Oltre la Marginalità”, organizzato dall’associazione presieduta da Pasquale Viespoli, Mezzogiorno Nazionale. Non sono mancate però le stoccate al Nuovo Centro Destra e a Nunzia De Girolamo, assente al convegno perché impegnata in Parlamento con i lavori del Jobs Act. Ma le alleanze sono salde, parola di Caldoro. Forse. Continua a leggere Regionali 2015, dubbi e veleni nel centrodestra come nel centrosinistra

I partiti alla ricerca del consenso da portare in Europa

simboli europee[Caffè News] La politica è importante. E non si può snobbare. È questa la ragione principale e fondamentale per recarsi alle urne il prossimo 25 maggio.

Lo sanno bene dalle parti del MoVimento 5 Stelle, che da tempo ha risposto al “tutti sono uguali \ tutti rubano nella stessa maniera” di degregoriana memoria proponendosi come alternativa concreta. Non che chi scriva sia troppo attratto dal mondo di Grillo e compagni, ma questo è un punto a loro favore, senza dubbio. Almeno, è una risposta valida a un astensionismo diffuso e pericoloso, catalizzando le delusioni e i voti di protesta, raccogliendo i disillusi con un ampio consenso. Meglio un voto che un non voto, senza dubbio.

È la stessa cosa che Matteo Renzi prova a mettere in testa all’elettorato storico del Pd, quello che si riduce di volta in volta, spostandosi sempre più al centro. Lo fa con altre storie e, soprattutto, altre basi, colorando di rosso socialista il logo bianco dei dem. Ma il discorso è pressoché lo stesso. Continua a leggere I partiti alla ricerca del consenso da portare in Europa

E se da SEL se la prendono con chi la pensa come loro…

Insensato, non vedo come altro poter qualificare un intervento apparso sul gruppo Facebook “PUGLIAmo l’Italia: NICHI VENDOLA candidato premier 2013”.

Una frase che metaforicamente conteneva un importante punto di vista ha ricevuto una risposta fuori luogo. È questo quello che è successo. Continua a leggere E se da SEL se la prendono con chi la pensa come loro…

Ricominciamo dal successo

Alla festa dell’Italia dei Valori di Vasto hanno partecipato i tre moschettieri del centrosinistra, Di Pietro, Vendola e Bersani. Si parla di ricostruire un nuovo Ulivo, si parla del centrosinistra che verrà. Ma forse è più semplice partire dalle recenti vittorie piuttosto che dagli antichi e ancora brucianti fallimenti. Continua a leggere Ricominciamo dal successo

Sogni d’Europa progressista

L’Europa sogna sulla perdita di consensi delle destre continentali. La Germania, la Francia e la Gran Bretagna si scoprono sempre più coscienti del bisogno d’una Sinistra nuova, Europea prima di tutto. E sembra che stavolta, sempre nel sogno, neanche l’Italia se ne resti a guardare. Continua a leggere Sogni d’Europa progressista

Minestrone centrosinistra: PD, IdV, SEL, Fed, API, Verdi, Grillo, PSI e UDC?

Una nuova Unione si affaccerà sulla scena italiana, non si sa quando, ma tutti sanno che sarà questione di mesi. Il governo Berlusconi IV sembra sempre più agli sgoccioli a causa dei continui scandali e delle scaramucce tra i finiani di FLI e i pidiellini, nonché dalle uscite da primadonna capricciosa e insoddisfatta della Lega e dei suoi. Il centrosinistra sembra in attesa di movimenti, ma senza prepararsi accuratamente. Continua a leggere Minestrone centrosinistra: PD, IdV, SEL, Fed, API, Verdi, Grillo, PSI e UDC?