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Perché ce l’hanno tutti con Emma Bonino?

Nota necessaria: Ho deciso di ricominciare a scrivere su questo blog della cosa che, mio malgrado, conosco meglio: la politica italiana. Lo faccio da osservatore esterno e tenterò di essere come al solito una voce critica nel mare della stampa allineata più o meno a destra, a sinistra o nel calderone del duro e puro “né di destra né di sinistra”. Il primo articolo di questo mio ritorno non richiesto al giornalismo politico voglio dedicarlo a Emma Bonino.

Perché ce l’hanno tutti con Emma Bonino? I post d’odio nei suoi confronti sono diventati una costante degli ultimi giorni di campagna elettorale, come se di colpo fosse diventata solo lei il nemico assoluto da combattere. Perché? Continua a leggere Perché ce l’hanno tutti con Emma Bonino?

Il flop di Scelta Europea, il perché di una caduta

scelta-europea[1][Caffè News] Se n’è parlato poco di Scelta Europea, il cartello elettorale ispirato all’Alde (Alleanza dei Liberali e Democratici Europei). Una lista “minore” passata quasi inosservata che ha raccolto ancor meno consensi di quelli (già piuttosto pochi) previsti.

Anche ora, in pieno discorso post-elettorale, di questo piccolo flop si tende a raccontare il minimo indispensabile, non andando molto al di là di un’analisi prettamente numerica. Si preferisce analizzare invece cadute come quella del Movimento 5 Stelle o dei mezzi fallimenti di Nuovo Centrodestra-Udc e Fratelli d’Italia. Ma andiamo a vedere. Continua a leggere Il flop di Scelta Europea, il perché di una caduta

Europee 2014, tutti i candidati di Scelta Europea

scelta europea

Elenco completo dei candidati al Parlamento Europeo di Scelta Europea (Centro Democratico, Scelta Civica, Fare per Fermare il Declino).

Circoscrizione Nord-Ovest:

Susta Gianluca, Marson Paolo, Colombo Marinella, Musso Enrico, Mantovani Gemma, Arena Lorenzo, Baratto Marco, Bufo Roberto, Calliano Oreste, Colla Gabriella, Da Rugna Livio, De Blasi Costantino, Gallarati Gabriella, Gandini Edoardo, Ghebart Frederick, Keller Francesco, Marazzi Marco , Ricco Roberta, Sorgenti Rinaldo, Terna Pietro.

 
Circoscrizione Nord-Est:

Boldrin Michele, Scaroni Gian Battista, Zabotti Marco, They Innocente Carla, Bartolomei Maria Grazia, Bastianel Thomas, Benetton Lorenzo, Cucinella Tiziano, Gorini Brunello, Pelizzari Alberto, Petroni Elisa, Righi Bruna, Riva Matteo, Scozzoli Massimo

 

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Vengo dopo il Pci – Il partito di Renzi

[Caffè News] Il renzismo è il passo necessario a completare il processo unitario del Partito Democratico, da quando Romano Prodi aveva lanciato le prime idee di convergenza tra i progressisti.
Matteo Renzi comincia il percorso che lo porterà a diventare segretario del Pd nel 2010. Già iscritto a Ppi prima e Margherita poi, ex Presidente della Provincia di Firenze e sindaco della città gigliata, lancia insieme a Giuseppe Civati, Michele Emiliano e Debora Serracchiani la “Carta di Firenze”. Nel corso di una manifestazione denominata “Prossima fermata: Italia” nasce il movimento dei “rottamatori”, ottenendo il consenso di alcuni parlamentari democratici. Renzi propone un rinnovo del Pd, al fine di allontanarlo dall’immagine di partito di quadri e d’apparato che lo contraddistingue. La sinistra che si autocommisera, dice in breve il messaggio della Leopolda, non serve, è cosa antica. Il nuovo Pd deve farsi capire e deve capire, incidendo positivamente sulla vita del paese. E, soprattutto, deve vincere le elezioni 2013. Continua a leggere Vengo dopo il Pci – Il partito di Renzi

L’Italicum e il centrosinistra che verrà

[Caffè News] Tra Matteo Renzi che dice “a me conviene andare al voto ma agli italiani no”, mettendo a Letta pulci nell’orecchio riguardo al giusto operato dell’esecutivo da lui presieduto (“è il Presidente del Consiglio che deve valutare se l’operato e la composizione del governo siano giusti o meno”) c’è una questione che va ponendosi in vista delle prossime elezioni: la coalizione di centro-sinistra. Se  poi si voterà con l’Italicum o col Porcellum purgato dalla Corte Costituzionale è tutt’altro che scontato.

Il centro-destra sembra aver definito già in linea di massima il proprio sistema di alleanze. Forza Italia e Lega, ovviamente. Poi, defilati, Nuovo Centro Destra e l’Udc di Pierferdinando Casini. Chiude la fila il movimento di Giorgia Meloni. Chiamiamolo Fratelli d’Italia, chiamiamolo Alleanza Nazionale, chiamiamolo partito d’ispirazione post-Fiuggi, la sostanza è quella.

Ma a sinistra? Continua a leggere L’Italicum e il centrosinistra che verrà

Renzi e Berlusconi, hanno inizio i compromessi alla luce del sole

[Sannio Week] Secondo i piani, Matteo Renzi ha incontrato Silvio Berlusconi. Incontro cordiale, nella sede del Pd, che, a quanto pare, ha già generato un accordo di massima per la modifica della legge elettorale. Bene. Bravi. Bis.

Dove stanno i problemi?

Il problema principale non è certo il fatto che il Renzi segretario del Pd abbia incontrato il Berlusconi presidente di Forza Italia. Anzi, in tutta questa storia, l’unica cosa normale è proprio questa. Perché se è vero che Silvio Berlusconi è un ex senatore condannato e decaduto, è anche vero che, ciò nonostante, è anche il leader di quello che, stando ai risultati delle ultime politiche, è il terzo partito italiano. Particolare non trascurabile, questo. Perché siamo in democrazia e, nonostante tutto, se il popolo italiano si ostina a scegliere Berlusconi in fondo significa che è giusto così. Il fatto che sia decaduto gli impedisce di mettere piede in primo piano nelle istituzioni repubblicane, ma non volerlo riconoscere come leader del centro-destra è semplicemente infantile e pretestuoso. Detto questo, ricordiamoci che anche Beppe Grillo (l’esempio è voluto) ha più volte deciso di non presentarsi direttamente in virtù dei propri precedenti giudiziari, ma ciò non vuol dire certo che non abbia un ruolo (o un’autorità) nella vita del Movimento 5 Stelle. Continua a leggere Renzi e Berlusconi, hanno inizio i compromessi alla luce del sole

La voglia di cambiare intrappolata in un rigido schema

Intrappolare la voglia di cambiare in un rigido schema precostituito. È senz’altro uno dei peccati mortali del Movimento 5 Stelle, individuato con una (solita) analisi perfetta da parte di uno dei più lucidi protagonisti del vasto sottobosco del centro-sinistra: Bruno Tabacci. Continua a leggere La voglia di cambiare intrappolata in un rigido schema

Governo Letta, le opinioni dei partiti

Contenti, scontenti, depressi, agguerriti ed esultanti. I partiti reagiscono alla Große Koalition italiana che ha avuto come risultante il governo guidato da Enrico Letta.

Da destra a sinistra, passando per i cinque stelle, tante le opinioni espresse dalle compagini politiche dello stivale. Continua a leggere Governo Letta, le opinioni dei partiti

Mi scusi Presidente.

Mi scusi Presidente o, dovrei dire, quasi Presidente. Visto che ancora non è stato eletto, visto che ancora non conosciamo il suo nome.

Mi scusi Presidente. Non so se lei avrà il volto pacato di Romano Prodi, l’impegno sociale di Gino Strada o la spigolosità di Emma Bonino.

Mi scusi Presidente. Di lei non so ancora nulla Continua a leggere Mi scusi Presidente.

Scanagliare la transiberiana della democrazia italiana bloccata dal gelo

Anche il leader di Centro Democratico, Bruno Tabacci, sembra accodarsi a Nichi Vendola e Pierluigi Bersani circa la necessità del centro-sinistra di aprire al MoVimento 5 Stelle. Nonostante le dichiarazioni di Beppe Grillo, tendente a definire impropriamente “osceni” gli “adescamenti” da parte della coalizione di centro-sinistra, la via di una convergenza con la nuova forza parlamentare del MoVimento sembra quella più transitabile. Continua a leggere Scanagliare la transiberiana della democrazia italiana bloccata dal gelo