Uno vale uno. Ma alcuni uno valgono più degli altri.

La citazione orwelliana deriva dalla lettera che Monica Fontanelli ha pubblicato il 25 novembre. Lei è stata un’attivista del movimento grillino, delusa dal movimento stesso e che ha deciso quindi di uscirne. E’ un’insegnante, disgustata dalle politiche di questo governo, che aveva formato all’interno del moVimento una commissione sulla scuola, commissione poi risultata priva di voce in capitolo e totalmente irrilevante. Accusa il movimento grillino di non essere internamente democratico; di non assumere posizioni rispetto alle politiche economiche, alla scuola, alla laicità dello stato; di essere un eterno sbandierare di luoghi comuni, idonei solo a raggruppare persone senza programma politico. Continua a leggere Uno vale uno. Ma alcuni uno valgono più degli altri.

Quante storie per un simbolo

La telenovela sul simbolo del Popolo della Libertà, che vede scambi di battute tra diversi personaggi politici di sponda FLI o PdL continua. Ne abbiamo sentite tante, prima Italo Bocchino contro Berlusconi, poi Paolo Bonaiuti contro Fini, insomma un vero e proprio polverone. Per un simbolo in comproprietà. Continua a leggere Quante storie per un simbolo

Gianfranco Fini – Il futuro della libertà. Consigli non richiesti ai nati nel 1989

E’ un libro uscito più di un anno fa, firmato dal Presidente della Camera Gianfranco Fini ma, come dice lo stesso autore nell’introduzione della nuova edizione, uscita da poco, è ancora attuale e questo è un segnale negativo, poiché significa che poco si è fatto in questo periodo. Continua a leggere Gianfranco Fini – Il futuro della libertà. Consigli non richiesti ai nati nel 1989

Senza lavoro non c’è Italia

Donatella Poretti, senatrice radicale (eletta nelle liste PD), ha appena proposto un disegno di legge volto ad eliminare la parola “lavoro” dalla Costituzione italiana. Troppo pesante? Troppo impegnativa? No, niente di tutto questo, la parola lavoro finirebbe per far assomigliare la nostra Repubblica Democratica a repubbliche che democratiche non sono. Continua a leggere Senza lavoro non c’è Italia

Fausto Bertinotti – Chi comanda qui? Come e perché si è smarrito il ruolo della Costituzione

Fausto Bertinotti, ex presidente della Camera ed ex leader di Rifondazione Comunista, dopo l’uscita di scena dal mondo politico post 2008, ritorna in campo con un saggio sulla Costituzione e sulla salute di essa, seriamente messa a rischio e repentaglio. Continua a leggere Fausto Bertinotti – Chi comanda qui? Come e perché si è smarrito il ruolo della Costituzione

Sogni d’Europa progressista

L’Europa sogna sulla perdita di consensi delle destre continentali. La Germania, la Francia e la Gran Bretagna si scoprono sempre più coscienti del bisogno d’una Sinistra nuova, Europea prima di tutto. E sembra che stavolta, sempre nel sogno, neanche l’Italia se ne resti a guardare. Continua a leggere Sogni d’Europa progressista

Al Nord la Mafia non esiste

Ma come si permette Roberto Saviano di accusare la Lega Nord di essere la culla della mafia nella parte settentrionale del Paese? In Padania la Mafia non c’è, non esiste. Essa è un fenomeno meridionale, che sta ad indicare l’arretratezza di quel Sud mangione e parassita dal quale bisogna staccarsi al più presto. Continua a leggere Al Nord la Mafia non esiste

Nomadi – Raccontiraccolti

Non mancano mai i dischi di cover all’appuntamento natalizio. Insieme alle grandi raccolte possono considerarsi gli eventi più felici per i discografici, tuttavia a volte, quando c’è un pizzico di qualità in più, i dischi di cover possono considerarsi degli ottimi esperimenti musicali. Nel 2008, i Pooh ci avevano regalato un ritorno nelle atmosfere beat con “Beat ReGeneration”; nel 2009 ci pensò Luca Carboni che, con un occhio agli anni 70 e un occhio alle bandiere che non sventolano più ci propose un “Musiche ribelli” che ripercorreva le strade dei cantautori impegnati, mettendo in campo cover di gente come Claudio Lolli, Francesco Guccini, Eugenio Finardi, Bertoli e De Gregori, insomma non proprio “Wilson Pickett e Sanremo” [cit. Radiofreccia, film di Luciano Ligabue, 1998]. Continua a leggere Nomadi – Raccontiraccolti

La doppia identità degli italiani

Guardando “Vieni via con me” salta all’occhio come una parte del paese (libera, intelligente e pensante) sia ancora alla ricerca di un ruolo importante, di un salto di qualità della vita del paese. Il salto di qualità, s’intenda, non è certo di livello economico, bensì di livello culturale. La trasmissione di Saviano e Fazio è infatti la risposta a quanti vedono nel doppiogiochismo, nell’arricchimento e nell’egoismo i valori portanti di questa società, adeguandovisi per non soccombere. “Vieni via con me” ha rappresentato l’eccezione, stupenda. Una televisione ragionata, che distoglie per un pò gli sguardi dai casi romanzati di cronaca-fiction e da grandi fratelli dalla pancia gonfia e i seni scoperti, per concentrarsi su qualcosa di serio, che faccia pensare, senza rinunciare ai sorrisi. Continua a leggere La doppia identità degli italiani